“Non usarli ti può costare caro… Usarli ti costa ZERO”
La filiera delle costruzioni ha messo in luce come gli edifici insicuri, obsoleti, inquinati e inquinanti (costruiti prima dell’introduzione delle norme antisismiche e sull’efficienza energetica) costituiscano il 70% dell’attuale patrimonio edilizio italiano, in gran parte costituito da edifici costruiti nel secondo dopoguerra, periodo caratterizzato da uno
sviluppo edilizio tumultuoso e da conoscenze tecniche oggi ampiamente superate.
I continui eventi calamitosi che periodicamente investono, con frequenza sempre maggiore, il nostro fragile territorio (dal sisma in Emilia Romagna a quello dell’Aquila e poi del centro Italia fino al recente crollo del Ponte Morandi a Genova), hanno chiaramente evidenziato che il calcestruzzo e il cemento armato, largamente impiegati nella costruzione di condomini, case e abitazioni in genere, cosi come la muratura, non sono eterni, ma hanno un ciclo di vita il cui stato occorre verificare periodicamente per intervenire in tempo con la più opportuna manutenzione.
Finalmente, da qualche anno, i nostri governi sono intervenuti sulla delicata problematica ed hanno introdotto opportuni incentivi per stimolare i cittadini all’efficienza energetica, l’ECOBONUS, ed alla sicurezza statica dei propri immobili, il SISMABONUS.
SismaBonus
Agevolazione fiscale che oggi consente di detrarre fino alla 100% delle spese sostenute, per interventi di messa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili situati nelle zone a media ed alta pericolosità sismica (zone sismiche 1-2-3). Se da un lato, dunque, permette di aumentare il grado di sicurezza del proprio immobile in caso di evento sismico, dall’altro consente di ottenere A COSTO ZERO sia la diagnosi statica che gli interventi di consolidamento e/o miglioramento statico.
EcoBonus
Agevolazione fiscale che consente di detrarre, e fino al 100%, le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e sino al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti eseguiti su parti comuni dei condomini e su unità unifamiliari. Se da un lato permette di ridurre l’impatto ambientale e i consumi, dall’altro consente di risparmiare sia in bolletta che nell’affrontare la spesa per gli interventi di efficientamento.

Principali Interventi Ecobonus e Sismabonus previsti dal “D.L. Rilancio” e s.m.i.
- Interventi locali e/o globali sulle strutture del fabbricato condominiale attraverso lavori che garantiranno il miglioramento sismico del fabbricato, anche con eventuale passaggio di n. 1 o 2 classi di rischio sismico (c.d.i max €96.000 x unità);
- Interventi di isolamento termico delle parti opache del fabbricato, attraverso la coibentazione di almeno il 25% della superficie esterna/verso locali freddi (credito d’imposta variabile da €30 – 50.000 x unità);
- Interventi di sostituzione degli infissi esterni e/o installazione di sistemi oscuranti, anche delle singole unità (credito d’imposta massimo €60.000 x unità);
- Interventi sull’impianto di climatizzazione invernale o estiva o di produzione di acqua calda sanitaria con Pompa di calore, caldaia condensazione, sistemi ibridi o geotermici (c.d.i. max €30.000 x unità);
- Interventi di installazione di sistemi solari termici per la produzione di acqua calda per riscaldamento o sanitaria anche in combinazione con i sistemi di climatizzazione (credito d’imposta massimo €60.000 x unità);
- Interventi di installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e per l’accumulo della energia elettrica prodotta dal sistema fotovoltaico; (c.d.i. max €48.000);
- Interventi per l’istallazione di sistemi di ricarica per automezzi elettrici (credito d’imposta massimo € 2.000).
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